Chi non conosce il proprio passato è destinato a ripeterlo

Racconti italiani

Con Maurizio, un caro amico ottantaquattrenne, abbiamo creato una rubrica (SPAL Dig! mixando un espressione dialettale col nome della squadra della città) che oltre ad offrire chicche in dialetto ferrarese, racconta la storia della S.P.A.L., ma anche quella di un’Italia che non c'è più, quella degli anni ’40 e ‘50.

Durante le nostre dirette su YouTube Maurizio mi trasporta in un mondo fatto di tradizioni, di difficoltà e conquiste che la mia generazione, cresciuta in un contesto molto diverso, difficilmente può comprendere appieno. Eppure, queste conversazioni mi ricordano qualcosa di molto più antico, che affonda le sue radici nella storia della mia cultura.
Gli Aztechi, i miei antenati, avevano una tradizione che trovo incredibilmente utile: si riunivano attorno ai saggi anziani per ascoltare le loro storie e imparare dalle loro esperienze. Non c'erano podcast, c'erano parole trasmesse di bocca in bocca, capaci di tramandare insegnamenti profondi. Oggi, in un mondo pieno di distrazioni digitali, trovo che le nostre live siano una sorta di ritorno a quell’antica pratica, dove il sapere si trasmette attraverso il dialogo tra generazioni.

Con questa esperienza sto confermando che, sebbene il mondo sia cambiato in modo radicale, ci sono comportamenti umani che restano intatti. Il bisogno di connettersi, di raccontare e di ascoltare storie è uno di questi. E se da un lato ci troviamo di fronte a tecnologie che rivoluzionano il nostro modo di vivere, dall’altro, le fondamenta dell’umanità – la curiosità, il desiderio di apprendere, e il rispetto per chi è venuto prima di noi – non sono mai cambiate.

La vita di Maurizio, raccontata attraverso gli aneddoti della SPAL e di un’Italia che faticava a rialzarsi dopo la guerra, è una lente che mi permette di capire meglio la cultura italiana e i suoi valori, ma soprattutto mi fa riflettere su come il progresso tecnologico non possa sostituire la saggezza acquisita attraverso l’esperienza.
Con Maurizio, non stiamo solo facendo live. Stiamo creando un ponte tra generazioni, in più stiamo facendo (questo è un mio modesto parere) tesoro di un patrimonio inestimabile che altrimenti andrebbe perduto.

Sarà che ci tengo molto a queste live perché una roba simile è già successa in Messico con l'arrivo degli spagnoli?
Le dirette le trovate qui! 👇

SPAL DIG! Live su YouTube

Indietro
Indietro

Viva la Vida Festival 2024: Celebrazione del Día de Muertos a Bologna

Avanti
Avanti

Quanto Dovrei Investire nel Video Marketing? Guida Completa per Determinare il Budget Perfetto